

Seguire (o no) le mode del momento
Tecnologia delle batterie, economia dell'idrogeno e blockchain sono tutti temi a cui le borse hanno dedicato molta attenzione negli ultimi tempi. Queste tecnologie si basano su innovazioni promettenti ma non (ancora) consolidate. Ecco perché risultano difficili e controverse da valutare. Le aspettative degli operatori nei confronti di queste innovazioni sono di conseguenza varie e mutevoli: si passa dal cantarne le lodi al bistrattarle. Anche i prezzi azionari si muovono da un estremo all'altro, riflettendo l'evoluzione delle aspettative. Sono in genere estremamente volatili e, a seconda del sentiment del mercato, possono discostarsi in misura significativa dai fondamentali reali dell'innovazione sottostante.
L'hype cycle
Questa divergenza tra aspettative e fondamentali reali può essere graficamente rappresentata nel cosiddetto "hype cycle" o "ciclo dell'esagerazione". Si tratta di una metodologia originariamente sviluppata da Gartner, una società di ricerca di mercato nel campo dell'informatica, per classificare le nuove tecnologie. Questo modello può tuttavia essere impiegato anche per la valutazione delle azioni di aziende giovani e innovative. Il ciclo, rappresentato nel grafico sottostante, si articola in cinque fasi.
- Lancio dell'innovazione: un'innovazione, spesso in fase sperimentale e su piccola scala, cattura l'attenzione, dapprima tra gli esperti.
- Inflazione delle aspettative: l'innovazione viene presentata dai media come potenzialmente rivoluzionaria e come la nuova soluzione per diverse applicazioni. Ciò porta la società innovatrice all'attenzione del grande pubblico. Il prezzo del titolo sale, spesso accompagnato da promettenti prospettive di mercato e sostenuto dai commenti degli analisti, in funzione delle aspettative aggressive degli operatori. L'aumento del prezzo attira l'interesse di altri operatori in un trend rialzista che si auto-alimenta. In questa fase, il valore di mercato si allontana sempre di più dai fondamentali reali.
- Disillusione: il riscontro con la realtà attraverso sperimentazioni lunghe e su vasta scala porta alla luce i precedenti eccessi. Inoltre, il fabbisogno di finanziamento dell'innovatore, spesso soddisfatto tramite aumenti di capitale che causano una dispersione del valore, genera pressioni di vendita. Gli operatori di mercato che nella seconda fase erano stati all'origine della dinamica rialzista alimentano ora la dinamica ribassista. La popolarità dell'innovatore si affievolisce e il valore di mercato scende al di sotto del valore equo.
- Commercializzazione: nel corso del tempo, la società innovatrice sviluppa proof of concept su larga scala, che favoriscono una maggiore commercializzazione ed una crescente base di clienti. L'aumento delle vendite e degli utili garantisce il finanziamento interno per l'ulteriore sviluppo dell'innovazione. Le aspettative, rispecchiate dal valore di mercato, tornano ad avvicinarsi alla realtà.
- Adozione di massa: l'innovazione originale è accettata come uno standard applicativo pronto per il mercato. In questa fase, realtà e aspettative tendono perlopiù a coincidere, salvo temporanee deviazioni.
Grafico: L'hype cycle
Fonte: Rappresentazione propria
Questa la teoria. Venendo alla pratica, un ottimo esempio di questo schema ci è offerto dalle innovazioni relative al complesso universo di Internet. Negli anni '90, Internet ha acquisito popolarità grazie ai web browser che hanno fornito accesso al World Wide Web (1). Moltissime aziende recentemente costituite hanno voluto attingere ai settori nascenti della New Economy. Le società, perlopiù non redditizie, hanno finanziato il proprio fabbisogno di capitale tramite IPO a valutazioni scollegate dai fondamentali reali, che erano espressione di un eccessivo ottimismo degli operatori (2). Con numerose aziende sull'orlo del fallimento, nella primavera del 2000 è scoppiata la bolla delle dot-com, che ha provocato una profonda disillusione nei confronti della New Economy (3). Tuttavia, dimostrando la sostenibilità del loro modello di business, alcune di queste aziende tecnologiche hanno dato prova della loro ragion d'essere economica (4). Oggi, prodotti e servizi come quelli di Amazon.com o Alphabet (Google) sono applicativi standard che permeano molte aree della nostra vita (5).
Difficoltà di posizionamento durante la fase iniziale
L'hype cycle può essere di volta in volta osservato in segmenti di mercato nuovi e innovativi, poiché il suo driver sottostante, la psicologia degli investitori, segue gli stessi modelli. Tuttavia, non è una scienza esatta: sia la dimensione temporale che le aspettative variano. Pertanto, l'identificazione di un'esagerazione e la sua precisa collocazione nel ciclo possono essere accertate solo a posteriori. Tuttavia, l'hype cycle si basa su un principio universale: lo scollamento tra aspettative e realtà tende sempre a venire meno nel corso del tempo. Possiamo quindi stabilire alcune regole generali per la fase iniziale dell'hype cycle.
A. Un gioco d'azzardo: per assumere un posizionamento nella fase iniziale bisogna anzitutto venire tempestivamente a conoscenza dell'innovazione e, in secondo luogo, essere in grado di valutarla adeguatamente dal punto di vista tecnico ed economico. La seconda condizione è in realtà una contraddizione intrinseca, poiché in questa fase è possibile esprimere solo un giudizio rudimentale basato su ipotesi. Pertanto, investire in un'azienda in questa fase è un po' come giocare d'azzardo.
B. Irrazionalità: generalmente, le impennate dei prezzi trainate esclusivamente dalle speranze non sono sostenibili. Anche un investimento in chiave opportunistica nella fase in cui si gonfiano le aspettative può essere estremamente rischioso qualora vi sia un netto scollamento tra fondamentali reali e valore di mercato. Questo perché l'esperienza insegna che l'irrazionalità alla base dell'aumento dei prezzi svanisce molto rapidamente e in modo difficile da prevedere.
C. Potenziale opportunità: la fase della Disillusione può essere il momento giusto per costituire una posizione a lungo termine. Innanzitutto, la validità della valutazione della capacità di commercializzazione è maggiore. In secondo luogo, la precedente dinamica ribassista potrebbe aver generato a quotazioni interessanti. Ma anche in questa fase l'investimento è rischioso perché il livello di incertezza è ancora elevato e il successo, a seconda dell'orizzonte d'investimento, dipende anche dalla tempistica.
Il nostro approccio a nuove tecnologie e innovazioni
Le innovazioni sono facilmente comprensibili: più rosee sono le prospettive di crescita futura, più è interessante prendervi parte il prima possibile. È questo a determinare la dinamica iniziale dell'hype cycle. Il rovescio della medaglia è rappresentato da aspettative temporaneamente gonfiate, talvolta eccessive. In alcuni casi può accadere che col tempo i fondamentali reali non riescano più a soddisfare le aspettative iniziali.
Il nostro approccio alle tematiche emergenti si basa su questa ambivalenza. Da un lato, nella prima parte del ciclo tendiamo ad essere cauti, in quanto in questo stadio la probabilità di individuare aziende brillanti a lungo termine è piuttosto bassa. D'altra parte, la crescita futura è il principale driver della valutazione di un'azienda, ragion per cui avrebbe senso sfruttare questa crescita prevista il prima possibile. Noi riusciamo a bilanciare questi due aspetti utilizzando la fase iniziale dell'hype cycle per analizzare l'innovazione, selezionare potenziali candidati all'investimento e seguire le relative dinamiche di mercato. Grazie a queste informazioni, siamo generalmente in grado di valutare adeguatamente le opportunità di crescita e i rischi di valutazione durante il passaggio alla fase seguente dell'hype cycle.
Per effettuare un investimento a rischio controllato in temi innovativi, ricorriamo a diverse opzioni a seconda del caso e del fondo. In Ethna-DYNAMISCH, un fondo con focus azionario, piccoli investimenti in aziende giovani e innovative possono rappresentare un'interessante integrazione al portafoglio core. Per tenere conto del livello di incertezza proporzionalmente più elevato, le dimensioni delle posizioni azionarie in tali società sono decisamente più modeste rispetto a quelle in società di qualità più consolidata. Ethna-AKTIV, meno avverso al rischio, tende a realizzare investimenti in società innovative tramite ETF tematici ampiamente diversificati. Inoltre, entrambi i fondi sono posizionati in aziende tecnologiche e industriali interessanti, che dedicano tra l'altro una parte non trascurabile della loro attività di ricerca e sviluppo alle innovazioni future. Questi Ethna Funds partecipano quindi in diversi modi, diretti o indiretti, alle opportunità offerte dalle nuove e promettenti tecnologie.
Portfolio Manager update & posizionamento dei fondi
Ethna-DEFENSIV
Negli ultimi sei mesi, due temi hanno dominato i mercati obbligazionari, soprattutto negli Stati Uniti, ossia l'inflazione e l'aumento dei rendimenti. Il 6 gennaio scorso i Democratici hanno vinto entrambi i ballottaggi in Georgia, assicurandosi così anche la maggioranza al Congresso. Ciò consente loro di far approvare programmi di stimolo nonostante l'opposizione repubblicana. Il primo piano di aiuti anti-COVID dell'amministrazione Biden da oltre USD 2.000 miliardi è stato approvato poco dopo e, unitamente al rapido progresso delle campagne vaccinali, ad un'economia già in ripresa e alla debolezza del dollaro USA rispetto all'anno precedente, ha alimentato i timori d'inflazione. L'incremento dei prezzi al consumo ha conosciuto una rapida accelerazione ed è stato esacerbato dalle crescenti strozzature sul fronte dell'offerta. A maggio l'inflazione ha raggiunto il 5% e l'inflazione media annua prevista per i prossimi dieci anni è salita ad un massimo del 2,6% circa. I rendimenti dei Treasury USA decennali sono anch'essi saliti, passando dallo 0,9% a inizio anno all'1,7% alla fine del primo trimestre.
Ciò nonostante, la Fed ha mantenuto invariata la sua politica di sostegno monetario tramite bassi tassi d'interesse a breve termine e acquisti di obbligazioni, in quanto gli Stati Uniti sono ancora molto lontani dall'obiettivo della piena occupazione (i disoccupati sono attualmente 9,8 milioni rispetto ai 5,7 milioni di febbraio 2020, prima della crisi del Covid); inoltre, secondo la banca centrale statunitense, gli attuali picchi d'inflazione non sarebbero che un fenomeno transitorio.
Per ora, quindi, la Fed si attiene alla sua politica monetaria, anche se i toni si fanno sempre più restrittivi. In occasione della riunione di giugno c'è stato un primo e cauto accenno alla possibilità di ridimensionare gradualmente i programmi di acquisto. L'intenzione della Fed di monitorare da vicino l'andamento dell'inflazione e la domanda di obbligazioni in USD da parte dei fondi pensione e degli investitori esteri hanno fatto sì che nel secondo trimestre l'aumento dei tassi d'interesse si interrompesse e che i rendimenti dei titoli di Stato USA a dieci anni tornassero all'1,5%. Per contro, dall'inizio del secondo trimestre la BCE ha accelerato il ritmo degli acquisti di obbligazioni governative e societarie. Tuttavia, non è riuscita a impedire del tutto l'aumento dei rendimenti a lungo termine, bensì solo a mitigarlo. I rendimenti dei Bund decennali sono passati dal -0,6% di inizio anno al -0,2% attuale. Le misure di politica monetaria adottate dalle banche centrali hanno assicurato condizioni di finanziamento favorevoli. Di conseguenza, gran parte delle aziende è riuscita a finanziarsi sul mercato dei capitali a condizioni interessanti, effettuando accantonamenti anche per i prossimi anni. I premi al rischio delle obbligazioni societarie sono scesi in misura significativa e sono vicini ai minimi storici in tutte le classi di rischio. Negli Stati Uniti, per esempio, i titoli con rating CCC ad alto rischio di default rendono attualmente solo il 4,77% in più rispetto ai titoli di Stato USA. Concentrandoci sulle obbligazioni societarie con una duration moderata vicina a 5 siamo riusciti a conseguire una performance neutrale nel segmento del fixed income. Questo risultato è stato favorito da una gestione flessibile della duration e dall'impiego di futures non solo per proteggersi da ulteriori aumenti dei rendimenti, ma anche in parte per aumentare la duration a breve termine dopo l'eccessivo incremento dei rendimenti.
Per gran parte del semestre abbiamo mantenuto l'allocazione azionaria in prossimità della quota massima consentita pari al 10%. Ciò ha giovato in misura significativa alla performance complessivamente positiva conseguita da Ethna-DEFENSIV nella prima metà dell'anno. Inoltre, il ripristino di una posizione nell'oro nel secondo trimestre ha avuto un significativo impatto positivo, soprattutto perché a maggio abbiamo di nuovo liquidato metà della posizione vicino ai massimi di 1.900 USD l'oncia.
Una serie di banche centrali di minori dimensioni, come la Bank of Canada o la Bank of England, ha nel frattempo iniziato a ridimensionare gradualmente le proprie politiche monetarie accomodanti (si veda il Commento sui Mercati di giugno). È probabile che nei mesi a venire la Federal Reserve segua questi esempi, il che dovrebbe portare ad un nuovo aumento dei rendimenti nel medio termine. Se, contrariamente alle aspettative, la banca centrale porterà avanti i programmi, ciò dovrebbe sostenere lo scenario di rendimenti bassi negli USA ma alimentare il rischio di un eccessivo aumento dei di tassi d'inflazione.
Manteniamo quindi un posizionamento prudente e abbiamo ridotto la duration del portafoglio obbligazionario a circa cinque anni. Questi livelli ci sembrano al momento adeguati, in quanto il rischio causato da tassi d'inflazione eccessivi e dall'aumento dei rendimenti è limitato, mentre i redimenti offerti in questo segmento di scadenze sono ancora ragionevoli, soprattutto in USD. Parallelamente, ci concentriamo su emittenti di qualità con rating da positivo a molto positivo (il rating creditizio medio del Fondo è compreso tra A- e A), che costituiscono la componente core del nostro portafoglio obbligazionario. Queste posizioni sono integrate da emittenti del segmento High Yield, al fine di realizzare una performance aggiuntiva. In questo caso, puntiamo su aziende con business model stabili appartenenti a settori relativamente indipendenti dai cicli economici, come i beni di consumo e i prodotti farmaceutici.
A giugno Ethna-DEFENSIV (Classe T) ha registrato un rialzo dello 0,55% che ha portato la performance da inizio anno allo 0,73%. Nel breve periodo i rendimenti resteranno a nostro avviso invariati o scenderanno leggermente; tuttavia a lungo termine riteniamo probabili ulteriori aumenti. Nell'attuale contesto di mercato, è indispensabile gestire attivamente la duration, adeguandola con flessibilità e aumentandola o riducendola a seconda delle necessità. In un contesto che vede i rendimenti salire solo lentamente e alla luce della crescita economica sostenuta e dell'aumento degli utili societari, desideriamo inoltre sfruttare le opportunità offerte dai mercati azionari inaugurando la seconda metà dell'anno con una quota azionaria di quasi il 10%.
Ethna-AKTIV
Con giugno è terminato anche il primo semestre. Questo ci dà l'opportunità di guardare non solo allo scorso mese ma all'intera prima metà dell'anno. Ethna-AKTIV ha partecipato all'andamento positivo del mercato dei capitali esibendo oscillazioni contenute, e al termine del primo semestre la performance si attesta quasi al 2%.
L'inizio del 2021 nei mercati azionari è stato caratterizzato dalla continua grande incertezza circa la futura evoluzione della pandemia scoppiata nel 2020, ma anche dalla garanzia del massiccio sostegno fornito dalla politica monetaria e fiscale. La ripresa economica è proseguita, mostrando addirittura più vigore del previsto, grazie al continuo successo delle campagne vaccinali in tutto il mondo. Era prevedibile che la ripresa non sarebbe stata sincronizzata su scala globale, come confermano le cifre sulla crescita, fortemente influenzate dalle diverse misure di lockdown. Si è inoltre osservata una parziale normalizzazione del divario di valutazione tra l'economia reale e il mercato dei capitali generato dalle sorprese dell'ultimo anno sul fronte della crescita. Mentre i progressi dell'ultimo anno, favoriti dalle aspettative di futura crescita, sono principalmente riconducibili a un ampliamento dei multipli di valutazione, i significativi rialzi delle quotazioni registrati quest'anno sono ascrivibili soprattutto alla crescita reale degli utili. Prevedendo che la ripresa economica globale avrebbe prima o poi causato un aumento dell'inflazione e la normalizzazione dei tassi, i titoli designati dal termine "reflation trade" hanno sostituito il settore tecnologico come driver della fase rialzista. In un periodo caratterizzato anche dal forte aumento dei tassi a lungo termine, i maggiori progressi sono stati conseguiti dai segmenti value e dagli investimenti in finanza e materie prime. Mentre a livello di indici non si sono osservate oscillazioni particolarmente pronunciate, un esame più accurato rivela che questo passaggio di testimone ha esercitato un impatto significativo. Il cambio di direzione espresso verbalmente dalla banca centrale più importante in questo momento, la Fed, a favore di una lotta precoce alle incipienti tendenze inflazionistiche, ha determinato da un lato un nuovo calo dei tassi a lungo termine e, dall'altro, il ritorno delle azioni growth in cima alle preferenze degli investitori.
Questa svolta è del resto in linea con la tesi secondo cui siamo passati dalla fase iniziale a quella centrale di un ciclo economico più breve rispetto alla ripresa economica che lo ha preceduto. In prospettiva, tale osservazione riveste un'importanza basilare. Infatti, sebbene le quotazioni azionarie, e ancora di più quelle obbligazionarie, appaiano storicamente elevate, va detto che le imprese e le economie sottostanti stanno generalmente crescendo a ritmi addirittura più rapidi di quelli registrati prima della pandemia, grazie anche alle già citate misure di sostegno. Se nel complesso tali misure vanno lentamente riducendosi, di fatto continuano a essere applicate.
Riassumendo, si può dire che le osservazioni positive formulate a inizio anno restano per lo più invariate. Il peso dei fattori a supporto è leggermente diminuito, ma è tuttora sufficiente a indurci a investire ancora il più possibile in azioni. Rispetto a inizio anno, attualmente quasi la metà della nostra esposizione riguarda prodotti indicizzati, al fine di attutire l'impatto delle oscillazioni di stile del mercato. Come nei mesi scorsi, manteniamo un'allocazione del 20% nel dollaro statunitense (o del 15,9% se non consideriamo l'esposizione in opzioni) come elemento di bilanciamento. Confermiamo il nostro atteggiamento prudente nei confronti delle obbligazioni. Un terzo abbondante dell'esposizione agli strumenti fixed income, attualmente pari a quasi il 31%, resta investito in titoli di Stato USA. L'allocazione nell'oro si attesta al 4,8% ed è tuttora gestita in chiave opportunistica.
Ethna-DYNAMISCH
Una comunicazione efficace deve essere una costante. Deve sempre riallacciarsi alle dichiarazioni precedenti e inserire le nuove informazioni nel contesto delle notizie precedentemente fornite. In questo senso, sembra ragionevole esaminare il primo semestre 2021 ricollegandosi all'outlook di sei mesi fa relativamente a questo periodo. All'epoca scrivevamo:
"Dopo l'imprevedibilità dell'anno pandemico passato, il 2021 sembra fin troppo prevedibile. Una pandemia che appare lentamente sotto controllo, il profilarsi di una crescita forte, gli effetti positivi degli ingenti pacchetti fiscali, i tassi d'interesse ai minimi storici e il mantenimento dei programmi di acquisto di titoli da parte delle banche centrali oltre al ritorno della propensione al rischio per molti investitori sono tutti segnali che lasciano presagire una continuazione del sempre più solido trend rialzista evidenziato di recente dai mercati azionari globali. Del resto, in questo inizio d'anno, sono pochi i fattori che suggeriscono il contrario."
Questi fattori favorevoli hanno effettivamente continuato a sostenere la crescita dei mercati azionari globali nei primi mesi dell'anno. L'elevata quota azionaria di Ethna-DYNAMISCH ci ha consentito di partecipare a tali rialzi. Abbiamo poi continuato:
"Teniamo sotto controllo le potenziali minacce principalmente soppesando in maniera disciplinata le opportunità (di crescita) e i rischi (di valutazione). Per il momento consideriamo le eventuali correzioni di prezzo che potrebbero verificarsi sul mercato come un'interessante opportunità per ampliare il portafoglio. Detto questo, nessun trend dura per sempre. E quindi anche noi siamo curiosi di vedere come evolverà la situazione nel prosieguo dell'anno."
A posteriori, possiamo approfondire ulteriormente tali commenti. Di fatto, i rischi di valutazione nei segmenti growth di mercati precedentemente oggetto di grande hype sono divenuti evidenti a partire da metà febbraio, causando correzioni anche molto brusche. Sia gli ampi indici di mercato che il portafoglio attentamente bilanciato di Ethna-DYNAMISCH sono tuttavia riusciti a sottrarsi a queste sporadiche pressioni al ribasso. Più interessante è invece esaminare l'evoluzione del quadro fino ad ora quasi esclusivamente favorevole. Nelle ultime settimane quasi tutti i fattori menzionati hanno perso vigore, ma continuano ad esercitare un impatto generalmente positivo. Ad esempio, il tasso di crescita di molte economie e aziende ha attualmente raggiunto un picco temporaneo, i tassi a lungo termine e i rendimenti obbligazionari sono decisamente superiori ai livelli di fine 2020, le banche centrali tentano di comunicare cautamente ai mercati il futuro abbandono della politica monetaria ultra-accomodante, e per il momento non si prevedono decisioni in merito a ulteriori programmi di sostegno dell'economia (mentre non sono da escludersi possibili aumenti delle imposte). Considerati questi nuovi elementi, da metà aprile abbiamo gradualmente ridotto il rischio nel fondo. Di conseguenza, a fine giugno la quota azionaria netta di Ethna-DYNAMISCH era del 65% (la quota azionaria lorda si attestava al 74% senza le componenti di copertura), il che consente al fondo di continuare a partecipare in misura significativa alle opportunità di rialzi tuttora presenti, tenendo al contempo conto dell'aumento dei rischi.
Gli scorsi mesi il portafoglio ha registrato un tasso di movimentazione relativamente basso, il che è riconducibile soprattutto al posizionamento robusto e privo di orientamenti particolarmente pronunciati. Questo focus intenzionale su un approccio equilibrato ha protetto efficacemente il fondo dalle oscillazioni anche molto pronunciate riscontrate in alcuni segmenti del mercato, consentendogli di mantenere una quota azionaria relativamente elevata a fronte di oscillazioni contenute. Guardando al secondo semestre e all'attuale contesto di mercato, per il momento non prevediamo che tale orientamento strategico subirà modifiche di rilievo. Lo stesso vale per le obbligazioni e l'oro che, con una ponderazione negli ultimi tempi pari rispettivamente al 12% e al 4%, non esercitano una grande influenza sull'orientamento generale del fondo.
Dobbiamo pertanto rettificare solo leggermente l'ultima citazione tratta dall'outlook di mercato di 6 mesi fa, concludendo così questa analisi:
"Gli strumenti necessari per navigare con successo in queste acque, come la flessibilità di Ethna-DYNAMISCH e un portafoglio ben posizionato a̶ ̶c̶a̶v̶a̶l̶l̶o̶ ̶t̶r̶a̶ ̶i̶l̶ ̶2̶0̶2̶0̶ ̶e̶ ̶i̶l̶ ̶2̶0̶2̶1̶ a metà del 2021, sono già operativi e ci rendono ottimisti per il futuro."
Manterremo questa costante – nella comunicazione e nel posizionamento di Ethna-DYNAMISCH – anche nella seconda metà dell'anno.
HESPER FUND - Global Solutions (*)
Quest'anno il vecchio adagio di borsa "Sell in May and go away" non ha trovato conferma. A giugno le azioni statunitensi hanno sovraperformato la maggior parte dei listini e molti indici generici hanno segnato nuovi massimi nel mezzo di una pronunciata rotazione sia settoriale che a livello di indici. Il dollaro statunitense si è rafforzato, i titoli tecnologici hanno registrato un recupero e molte operazioni di "reflation trade" sono state chiuse. Non è stato un mese negativo neanche per il mercato obbligazionario. In assenza di una chiara direzione e malgrado tutte le voci di inflazione e di tapering, a giugno i rendimenti sono scesi; nel caso dei Treasury decennali statunitensi, dall'1,60% all'1,46%. Nel contempo, gli spread creditizi sono rimasti bassi, in prossimità dei minimi storici. Le criptovalute hanno subito forti oscillazioni dato il perdurare delle dure misure repressive cinesi. Il bitcoin, la maggiore e la più celebre delle criptovalute, non ha tuttavia oltrepassato l'importante soglia di 30.000 USD.
Nel corso del mese l'S&P 500 ha registrato un rialzo del 2,2% segnando un nuovo record e il Nasdaq Composite ha guadagnato il 5,5%, chiudendo il mese in prossimità dei massimi storici. Il Russell 2000 è progredito dell'1,8%, mentre il Dow Jones Industrial Average (DJIA) è rimasto pressoché invariato, registrando solo un lieve ribasso del -0,08%. In Europa, l'Euro Stoxx 50 è salito leggermente dello 0,6% (-2,5% in termini di USD) e lo Swiss Market Index ha recuperato terreno rispetto ad altri indici, guadagnando il 5,1% (+2% in termini di USD). I mercati asiatici hanno sottoperformato e lo Shanghai Shenzhen CSI 300 Index ha ceduto il 2% (-3,3% in termini di USD).
Non è stato affatto un mese facile, visto che il clima di mercato è mutato più volte; tuttavia, gli ultimi sei mesi sono stati complessivamente positivi per i listini azionari in base all'MSCI Total Return World Index, che ha segnato un rialzo del 13,3% in USD (+16,4% in EUR). Le misure restrittive contro la pandemia sono state a tratti allentate e a tratti inasprite. La ripresa ha seguito un andamento eterogeneo su scala globale, dal momento che la disponibilità di vaccini e la rapidità con cui sono stati somministrati è variata significativamente da paese a paese. In ambito azionario, la rotazione tra i settori ha seguito un andamento rapido e discontinuo. Sebbene la volatilità si sia mantenuta nel complesso contenuta, negli ultimi sei mesi si sono verificati alcuni episodi drammatici come l'aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi nel primo trimestre, la saga di GameStop, il crollo di Archegos, i rialzi e i cali sul fronte delle criptovalute e le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Negli ultimi tempi, la diffusione della variante Delta del Covid-19 ha fatto sorgere dubbi sul vigore e la durata della ripresa, determinando infine l'attenuarsi dei timori di inflazione che avevano catalizzato l'attenzione degli operatori nel secondo trimestre.
HESPER FUND - Global Solutions continua a operare sulla base delle aspettative di una ripresa globale, sostenuta da politiche monetarie e fiscali espansive e dalle campagne vaccinali. Attualmente il fondo è investito in azioni, obbligazioni High Yield e materie prime. Con il miglioramento delle prospettive congiunturali e una lenta e graduale normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti, i rendimenti dovrebbero progressivamente aumentare. Deteniamo pertanto posizioni short nei Treasury decennali statunitensi. L'esposizione alle diverse asset class è costantemente monitorata e adeguata al clima di mercato e ai mutamenti dello scenario macroeconomico di riferimento.
Sul fronte valutario, il fondo ha mantenuto la sua esposizione long all'USD (che attualmente si attesta al 21%). Alla luce dell'aumento delle quotazioni petrolifere abbiamo recentemente deciso di raddoppiare l'esposizione alla corona norvegese, portandola al 9%. Il fondo mantiene un posizionamento long anche sul franco svizzero (6,6%).
A giugno HESPER FUND - Global Solutions EUR T-6 ha registrato un rialzo dell'1,26%. La performance da inizio anno è pari al 4,99%. Negli ultimi 12 mesi il fondo ha guadagnato il 9,06%. La volatilità è rimasta stabile e contenuta al 6,7%.
*La distribuzione di HESPER FUND - Global Solutions è attualmente consentita solo in Germania, Lussemburgo, Francia e Svizzera.
Grafico 1: struttura del portafoglio* di Ethna-DEFENSIV
Grafico 2: struttura del portafoglio* di Ethna-AKTIV
Grafico 3: struttura del portafoglio* di Ethna-DYNAMISCH
Grafico 4: composizione del portafoglio di Ethna-DEFENSIV per valuta
Grafico 5: composizione del portafoglio di Ethna-AKTIV per valuta
Grafico 6: composizione del portafoglio di Ethna-DYNAMISCH per valuta
Grafico 7: composizione del portafoglio di Ethna-DEFENSIV per regione
Grafico 8: composizione del portafoglio di Ethna-AKTIV per regione
Grafico 9: composizione del portafoglio di Ethna-DYNAMISCH per regione
Grafico 10: composizione del portafoglio di Ethna-DEFENSIV per settore degli emittenti
Grafico 11: composizione del portafoglio di Ethna-AKTIV per settore degli emittenti
Grafico 12: composizione del portafoglio di Ethna-DYNAMISCH per settore degli emittenti
* La voce "Cash" comprende i depositi a termine, i depositi overnight e i conti correnti/di altro tipo. La voce "Equities net" comprende gli investimenti diretti e l'esposizione derivante dai derivati azionari.
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In ragione delle fluttuazioni del valore degli strumenti finanziari sottostanti e del loro rendimento, nonché delle variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, il valore delle quote di un fondo e il rendimento da esse generato non sono garantiti e possono sia aumentare che diminuire. Le valutazioni incluse nel presente documento si basano su diversi fattori, tra cui i prezzi correnti, le stime del valore delle attività sottostanti e della liquidità del mercato, nonché altre previsioni e informazioni pubblicamente disponibili. In linea di principio, i prezzi, i valori e i rendimenti possono sia aumentare sia diminuire fino alla perdita totale del capitale investito; le previsioni e le informazioni possono cambiare senza preavviso. Il valore del capitale investito e il prezzo delle quote del fondo, nonché i proventi e le distribuzioni che ne derivano, sono soggetti a fluttuazioni e possono azzerarsi totalmente. Una performance positiva conseguita in passato non è pertanto un indicatore attendibile di una performance positiva futura. In particolare, non è possibile garantire la protezione del capitale investito; non vi è quindi alcuna garanzia che, in caso di vendita o di rimborso, il valore del capitale investito o delle quote del fondo detenute dall'investitore corrisponda al capitale investito inizialmente. Gli investimenti in valuta estera sono soggetti a ulteriori fluttuazioni dei tassi di cambio e a rischi valutari, vale a dire che la performance di tali investimenti dipende anche dalla volatilità della valuta estera, che può avere un impatto negativo sul valore del capitale investito. Le partecipazioni e le allocazioni sono soggette a modifiche. Sono inclusi nel calcolo le commissioni di gestione e della banca depositaria così come tutti gli altri costi che, in conformità alle disposizioni contrattuali, gravano sul fondo. Il calcolo della performance avviene secondo il metodo BVI, ovverossia, nel calcolo non sono inclusi la commissione di sottoscrizione, i costi di transazione (come le commissioni di ordini e le commissioni dei mediatori), nonché gli oneri di custodia e altri costi di gestione. La performance dell'investimento risulterebbe inferiore se si tenesse conto della commissione di sottoscrizione. Non viene fornita alcuna garanzia che le previsioni di mercato si realizzino. Qualsiasi affermazione in merito ai rischi contenuta nella presente pubblicazione non deve essere considerata un elenco di tutti i rischi o una descrizione esaustiva dei rischi menzionati. Si rimanda espressamente alle descrizioni dettagliate dei rischi nel prospetto informativo. Non è tuttavia possibile garantirne la correttezza, completezza o attualità. Contenuti e informazioni sono protetti dal diritto d'autore. Non è possibile garantire che il documento sia conforme a tutti i requisiti legali o normativi in materia definiti in paesi diversi dal Lussemburgo. Avvertenze: I termini tecnici più importanti sono definiti nel glossario all'indirizzo www.ethenea.com/glossario. Informazioni per gli investitori in Svizzera: Il Paese di origine dell'investimento collettivo di capitale è il Lussemburgo. Il rappresentante in Svizzera è IPConcept (Schweiz) AG, Münsterhof 12, Postfach, CH-8022 Zurigo. L'agente di pagamento in Svizzera è DZ PRIVATBANK (Schweiz) AG, Münsterhof 12, CH-8022 Zurigo. Il prospetto informativo, i documenti contenenti le informazioni chiave (PRIIPs-KIDs), lo statuto e le relazioni annuale e semestrale possono essere ottenuti gratuitamente presso il rappresentante. Copyright © ETHENEA Independent Investors S.A. (2025) Tutti i diritti riservati. 02/07/2021