In ETHENEA, il nostro impegno a fornire ai nostri clienti soluzioni d'investimento responsabili che generino rendimenti competitivi e sostenibili si riflette in tutte le nostre politiche, processi e scelte d'investimento.
Per ufficializzare questo impegno, nel novembre 2017 siamo diventati firmatari dei Principles for Responsible Investment (PRI) promossi dalle Nazioni Unite. Siamo fermamente convinti che i sei principi stabiliti dai PRI supportino il nostro obiettivo di offrire ai nostri clienti un risultato sostenibile nel lungo termine. Avendo già escluso gli investimenti in tabacco all'interno degli Ethna Funds dalla metà del 2013, abbiamo successivamente firmato il Tobacco-Free Finance Pledge nel gennaio 2019.
Abbiamo rinnovato il nostro impegno relativamente all’importanza della sostenibilità per i nostri prodotti nel marzo 2021. Sia i tre Ethna Funds sia HESPER FUND Global Solutions, sono classificati come fondi rispondenti alle specifiche dell’articolo 8 del nuovo Regolamento UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR), e sono pertanto soggetti ad una maggiore trasparenza in merito alla realizzazione dei loro obiettivi ESG.
Per quanto riguarda i criteri ESG, il nostro processo decisionale, quando si tratta di selezionare i titoli per i nostri portafogli, si articola nelle tre fasi descritte di seguito. Per essere certi di avere tutte le informazioni adeguate per questo processo (sia in termini quantitativi che qualitativi), collaboriamo con Sustainalytics, una società indipendente e specializzata che svolge ricerche ESG per nostro conto.
1. Ampia esclusione
Utilizzando i PRI, la ricerca fornita da Sustainalytics, e il nostro dataset di proprietà, escludiamo le aziende il cui core business rientra in una delle seguenti aree:
Sono inoltre esclusi gli investimenti in società che hanno commesso gravi violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e che non presentano prospettive convincenti di risoluzione di tali violazioni.
Per quanto concerne gli emittenti sovrani, evitiamo di investire in obbligazioni di paesi dichiarati "non liberi" nel rapporto annuale di Freedom House.
2. Esclusione basata sulla valutazione complessiva ESG
Oltre alla prima scrematura, che si basa principalmente sui beni prodotti dalla società, in una seconda fase escludiamo gli emittenti di azioni e obbligazioni la cui valutazione complessiva ESG non raggiunge la soglia minima dei i nostri requisiti ambientali, sociali e di governance analizzati congiuntamente.
3. Analisi ESG individuale
Infine, come parte integrante della decisione d'investimento relativa ad ogni singolo titolo, esaminiamo ogni emittente di azioni e obbligazioni e ne valutiamo i risultati in ogni categoria - ambientale, sociale e di governance. Come per i parametri più tradizionali relativi al rischio e al rendimento atteso, consideriamo anche i criteri ESG quando valutiamo l'idoneità degli investimenti dei nostri portafogli. Questo ci consente di portare la sostenibilità complessiva dei fondi a un livello superiore senza compromettere il rischio o il rendimento.
Queste misure ci permettono di contribuire attivamente a un futuro sostenibile.
Per maggiori informazioni, consultare la POLITICA D'INVESTIMENTO RESPONSABILE nonché l’informativa sulla sostenibilità per ciascuno dei nostri fondi.